Peperoncino

01/18/2022
da Admin Admin

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Peperoncino

Speziato alleato nelle nostre tavole, il peperoncino si caratterizza principalmente per il suo sapore piccante, assicurato dalla presenza al suo interno della capsaicina.

Appartenente alla famiglia delle solanacee, questo straordinario ortaggio è originario delle aree del centro e del sue America ed è presente in natura in diverse varietà. Ogni tipologia di peperoncino è inserita all'interno della scala di Scoville, ovvero di una classifica che ne determina il grado di piccantezza in base alla capsaicina contenuta in ogni singola varietà. La classifica è in continuo aggiornamento e attualmente vede in testa il "focoso" Carolina Reaper.

Indice

Come seminare peperoncino

Il peperoncino è una coltura che ama il sole, il clima mite e le temperature stabili, sia che venga gestito in orto che in vaso.

In generale la germinazione dei semini di questo straordinario ortaggio viene avviata in semenzaio protetto a partire dal mese di marzo, mantenendo le temperature comprese tra i 18 ed i 25 gradi. Altro metodo consigliato per avviare la germinazione delle piantine di peperoncino è lo "stratagemma dello Scottex", ovvero l'ausilio di carta da cucina bianca e non troppo spessa e di un contenitore di plastica per favorire la naturale crescita del seme.

Il metodo Scottex è ben documentato dal portale Diavolo Piccante ed è il sistema prediletto dalla maggior parte dei contadini esperti o neofiti.

Come coltivare peperoncino

Una volta che le piantine saranno nate da contesto protetto, possono essere trapiantate in terreno o in vaso in ambienti ben esposti al sole. Il terriccio ospitante le piantine di solanacee dovrà garantire un altissimo potere drenante.

Operazioni importantissime in fase di coltivazione del peperoncino sono la pacciamatura e la potatura dei rami secchi e rovinati. Una volta trascorsi dai 30 ai 45 giorni dall'allegagione del frutto potremo finalmente raccogliere i nostri peperoncini.

 

Quali accorgimenti adottare per il peperoncino

Il peperoncino va irrigato con giudizio, evitando di bagnare le foglie della pianta.

Malattie e parassiti del peperoncino

La corretta gestione colturale delle piantine di peperoncino ci aiuterà a prevenire l'insorgenza di patologie che potrebbero rivelarsi dannose per il peperoncino come peronospora, fusarium e verticillium. Se non bastasse anticipare le aggressioni, niente paura: potremo avvalerci di rimedi biologici al cento percento per rimettere in sesto le nostre colture.

I rimedi naturali vengono in nostro soccorso anche in caso di aggressioni da parte di parassiti e insetti come afidi, ragnetti rossi, mosche bianche e piralidi del mais.

Proprietà del peperoncino

Non solo capsaicina. Il peperoncino è ricco di importanti sostanze nutritive che ne accentuano le straordinarie proprietà antinfiammatorie, cardioprotettive, antibatteriche e persino afrodisiache!

Merito delle vitamine C ed E, ma non solo: il peperoncino contiene infatti anche sodio, zinco, ferro e fosforo. L'ortaggio, inoltre, contribuisce ad accelerare il nostro metabolismo, rendendosi un valido alleato per la linea. Attenzione, però, a non eccedere con le dosi: il peperoncino, infatti, potrebbe irritare la mucosa gastrica se consumato eccessivamente. Il suo consumo, inoltre, va evitato in gravidanza e in caso di ulcera, gastroenterite, cistite, epatite, emorroidi.

Valori nutrizionali del peperoncino (x 100 gr)

  • Calorie 282
  • Proteine 13,46 g
  • Carboidrati 49,7 g
  • Zuccheri 7,19 g
  • Grassi 14,28 g
  • Fibra alimentare 34,8 g
  • Sodio 1640 mg

 

 

 

 

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