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Può essere coltivata o crescere in maniera selvaggia, ma il suo sapore resta inconfondibile: è la rucola, ortaggio amarognolo appartenente alla famiglia delle crucifere, dal colore verde brillante e dalle comprovate proprietà nutritive.
Nota anche come rughetta, ruca o ruchetta, la rucola è una coltura dalla gestione semplicissima e dalla resistenza a dir poco invidiabile. Scopriamone insieme tutti i segreti.
Tralasciando la varietà selvatica di questa fantastica crucifera, la semina della rucola è davvero semplicissima da gestire e può essere avviata in semenzaio, in vaso o direttamente in orto.
I semi rendono al massimo nei mesi compresi tra marzo e settembre, quando le temperature sono miti e si assestano tra i 15 e i 20 gradi; il suolo ospitante le future piante sarà ben lavorato e concimato e possiederà altissimo potere drenante. La rucola può essere seminata a spaglio oppure impostando un sesto di impianto che distanzi di circa 10 cm le future colture, poste su file distanti tra loro 30 cm.
Sarchiare l'area attorno alle piante di rucola consentirà di proteggerle dalle aggressioni delle tediose erbacce.
Particolare attenzione va posta alle rotazioni e alle consociazioni in orto. La rucola non va mai gestita su terreni che abbiano già precedentemente ospitato le medesime piante, oppure colture di rapanelli o cavoli. La crucifera, al contrariom, può essere accostata in campo aperto a qualsivoglia coltivazione.
La raccolta dell'amarognola rucola può essere tranquillamente avviata una volta che le sue foglie abbiano raggiunto un'altezza di 10 cm circa.
Il capitolo annaffiatura è sempre piuttosto spinoso per molte colture e la pianta di rucola non fa eccezione.
Nelle prime fasi di vita la pianta va annaffiata tanto e spesso, mentre possiamo ridurre l'apporto idrico (annaffiando poco ma spesso) una volta che le radici della rughetta si saranno ben assestate sotto terra.
La pianta di rucola è parecchio resistente, tant'è che a parte la pulce di terra o altica nessuna patologia o nessun parassita in particolare può solitamente "scalfirla".
L'altica, inoltre, può essere facilmente sconfitta con rimedi naturali, come l'olio di neem o vari macerati vegetali (ortica, piretro).
Un ortaggio, mille proprietà (a patto di non consumarla in eccesso, perché può causare irritazione): la rucola, specialmente se "irrorata" di squisito aceto balsamico, può trasformarsi in contorno sfizioso e salvifico per il nostro organismo.
Ogni verde fogliolina è infatti ricchissima di acqua, potassio, ferro e vitamina C: tutti elementi che incoraggiano il nostro corpo ad attuare dei corretti processi digestivi, contribuendo a depurarci dall'interno e coadiuvando l'eliminazione di fastidiosi gas dal nostro intestino.