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Potremmo definirlo il cugino "immaturo" della zucca. Lo zucchino, appartenente alla famiglia delle cucurbitaceae, viene infatti raccolto e consumato prima che giunga a piena maturazione.
Coltura proveniente dell'America centrale, lo zucchino vanta origini antichissime ed è presente in natura in diverse varietà, riconoscibili principalmente dalla diversità di forma - tonda o cilindrica - e dal colore della buccia, che può virare dal bianco al verde scuro.
Scopriamo insieme le virtù di uno degli ortaggi più consumati in cucina e le più efficaci tecniche di semina e coltivazione.
Lo zucchino è una pianta dalla coltivazione annuale, la cui semina può avvenire in maniera corretta solo in caso di temperature "tropicali", che non scendano mai al di sotto dei 15 gradi notturni.
Il consiglio, dunque, è quello di avvalersi di una germinazione delle piantine della cucurbitacea in semenzaio a partire da marzo, con trapianto delle colture tra aprile e maggio.
Il terreno atto ad ospitare le future piantine (o i semi, in caso si protenda per un interramento in giardino a partire dal mese di aprile) dovrà essere mantenuto umido ma non stagnante ed essere lavorato in profondità nonché ben fertilizzato. E' importante, inoltre, creare un sesto di impianto per le colture di zucchino, che tenga le piantine distanti tra loro almeno 100x80 cm di spazio.
Coltivare le piantine di zucchino non è particolarmente difficile: basterà annaffiare correttamente le piantine ricordandoci di bagnare il terreno (ma non le foglie) durante le prime ore della giornata con acqua a temperatura ambiente e nutrire con letame pellettato e macerato d'ortica il terreno ospitante le colture.
La raccolta degli ortaggi "immaturi" può essere avviata a circa 8-10 settimane dalla semina e non più tardi: l'ortaggio, altrimenti, non potrebbe più essere consumato.
Ricordiamo, infine, che oltre lo zucchino si può consumare anche il fiore della pianta.
Le piante di zucchino dovranno essere dotate di sostegni per poter crescere senza subire danni.
Altro importante capitolo riguarda la potatura: le parti morte e danneggiate della cucurbitacea andranno eliminate rapidamente.
Le piante di zucchino sono preda ambita degli odiosissimi afidi, che possono però essere debellati con olio di neem o sapone di Marsiglia.
Per quanto concerne le malattie che possono danneggiare la cucurbitacea, esse possono essere prevenute gestendo correttamente le operazioni di coltivazione, in primis il giusto distanziamento delle piante.
Muffa grigia, peronospora e ruggine sono le principali patologie che possono intaccare le piante di zucchino e che possono essere sconfitte con bicarbonato di sodio, zolfo e poltiglia bordolese. Altra operazione fondamentale da effettuare per evitare il diffondersi di tali infezioni è la disinfezione di cesoie o forbici per la potatura.
Lo zucchino è uno degli ortaggi con la maggiore quantità d'acqua al suo interno: la cucurbitacea, infatti, è composta dal 94 percento di questo prezioso liquido. Ciò lo rende un alimento cardine per le diete ipocaloriche, grazie alle sue proprietà diuretiche, sazianti e lassative.
Lo zucchino offre inoltre notevoli benefici terapeutici, favorendo il rilassamento del corpo. L'ortaggio è una miniera preziosissima di fibre e minerali, oltre che di vitamina A. Si presta a numerose preparazioni in cucina ed è amatissimo da grandi e piccini per il suo sapore fresco e delicato.